Visita neurologica
Definisce le cause e le terapie di disturbi neurologiche del sistema centrale
La consulenza neurologica serve per definire la natura, le cause e la eventuale terapia di disturbi/malattie neurologiche che interessano il sistema nervoso centrale (SNC – encefalo nelle sue componenti e midollo spinale), il sistema nervoso periferico (SNP – nervi cranici e nervi spinali, muscolo, placca neuromuscolare) e il sistema nervoso vegetativo (SNV – controllo neurologico degli organi interni).
Si esegue per pazienti di ogni eta’, con particolare attenzione per il paziente di età infantile compresa formalmente fra 0 e 18 anni.
Essa consiste nella raccolta meticolosa della storia del paziente e del suo gentilizio (anamnesi) e nell’esame obiettivo delle funzioni delle varie parti del sistema nervoso (tono e forza muscolare, nervi cranici, equilibrio e funzioni metriche, sensibilità, riflessi osteotendinei). Questo consente di localizzare le eventuali disfunzioni nelle varie sedi anatomiche che costituiscono in sistema nervoso nel suo insieme (sistema nervoso centrale, sistema nervoso periferico, sistema neurovegetativo), e individuare la compromissione della corteccia cerebrale, dei gangli della base, del cervelletto, del tronco cerebrale, del midollo spinale.
Se necessario, l’esame neurologico classico può essere completato da una valutazione neuropsicologica (non testistica, ma clinica) delle cosiddette “funzioni corticali superiori”: linguaggio e suo sviluppo, memoria, riconoscimento e percezione spaziale e digitale, capacità attentiva e apprendimento, capacità di calcolo, lettura, scrittura (discalculia, dislessia, disgrafia).
Le conclusioni possono comprendere tanto l’indicazione di approfondimenti diagnostici quanto il consiglio di terapie farmacologiche o meno.
A QUALI PATOLOGIE SI RIVOLGE?
A tutte le malattie del SNC (epilessia, malformazioni cerebrali, micro e macrocefalia, malattie neurometaboliche, ritardo mentale/motorio, spasticità, ipotonia, disturbi del movimento, infiammazioni, tumori, infarti, emorragie, sindromi neurocutanee, sindromi disgenetiche, disturbi del sonno…..).
A tutte le malattie del SNP (distrofie muscolari e miopatie, neuropatie, sindromi miasteniche…).
A tutti i disturbi non meglio classificabili (cefalea, equivalenti epilettici, dispercezioni sensoriali, lipotimie e sincopi, disturbi di apprendimento con o senza sindrome ADHD, disturbi di linguaggio, lettura e scrittura, disturbi di relazione, sindromi ansiose, stereotipie e tics……).